margotta

In alternativa alla talea, una tecnica efficace di moltiplicazione adattabile a diverse tipologie di piante è la cosiddetta margotta, che consiste nello stimolare la radicazione di un ramo ancora attaccato alla pianta madre.
La margotta aerea è la più utilizzata e si attua partendo da un’incisione sulla corteccia del ramo che si vuole far radicare o asportando una porzione di corteccia ad anello, oppure con un’incisione a linguetta in verticale, sollevando la corteccia. In seguito si cosparge la zona interessata di ormone radicale e si pone della torba umida; si chiude il tutto con della plastica preferibilmente scura formando un manicotto legato al di sotto e al di sopra e avendo cura di mantenere il terriccio sempre umido. Quando il ramo ha ben radicato, lo si taglia al di sotto e lo si interra.
Questa tipologia è efficace per gli arbusti e le piante ornamentali con rami poco flessibili come l’acero, il ficus, la dracaena, l’aralia, il melograno, l’azalea, il cedro, la gardenia, il pittosporo, il kerria, o alberi da frutto quali il gelso, l’ulivo, gli agrumi, il fico, ecc. Il periodo ideale per effettuarlo è da aprile a maggio.

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