olio

Rispetto alle cattive previsioni per quest'anno, ad oggi, nel pieno produttivo, la realtà risulta ben peggiore.
Sebbene il raccolto delle olive tendenzialmente alterni annate favorevoli ad annate più scarse, quest'anno la produzione corrisponde a circa la metà rispetto allo scorso anno.
Le zone meno produttive: il sud e la Liguria, con un calo che in alcuni casi supera il 50 % come nel caso di Sicilia e Calabria.
Il principale antagonista è stato il clima, con fasi alternate di caldo, freddo e pioggie che ha sfavorito la lotta agli insetti, primo fra tutti la mosca olearia. In controtendenza il centro ed il nord che, con aree produttive più limitate hanno potuto operare prevenzione e trattamenti più efficaci.
Si teme per l'andamento dei prezzi, che in rapporto alla produzione nazionale potrebbe subire un'impennata e favorire l'importazione di olio estero di scarsa qualità.

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