Olivi

Tra agosto e settembre le olive subiscono un processo chiamato “inolizione”, che determina la formazione di particelle di grassi all'interno della polpa, particelle che andranno a costituire l'olio.
Per questo motivo è di fondamentale importanza curare l'uliveto soprattutto in questo periodo, in cui le piante hanno bisogno di grande disponibilità di acqua.
Sebbene l'olivo sia una pianta che teme l'umidità e mal sopporta lunghi periodi piovosi, in estate non deve soffrire la siccità. Per ottenere una resa ottimale tra ottobre e novembre, bisogna assolutamente garantire il fabbisogno idrico tra agosto e settembre. 
In condizioni di sofferenza dovuta alla mancanza d'acqua, le olive non si svilupperanno, non completeranno la fase di inolizione ed, in casi più gravi cadranno.
Eventuali piogge o irrigazioni tardive da fine settembre ad ottobre, sebbene facciano ingrandire i frutti, non contano nel processo di inolizione che si sarà già concluso. Secondo un luogo comune più o meno diffuso, la raccolta tardiva delle olive sarebbe più produttiva in termini di resa in olio. Questo è vero perché con il tempo le olive perdono acqua, ma l'inolizione si è già conclusa a settembre, quindi lo stesso campo produrrà la stessa quantità di olio sia in ottobre che in gennaio, con la differenza che quello di ottobre sarà di qualità migliore.

Comments (0)

Offri una Carta regalo

  
prodotto aggiunto alla lista
Prodotto aggiunto da confrontare