Orobanche crenata

La coltivazione delle fave può essere ostacolata dalla nascita di piante parassite che sono in grado di inibire la crescita e lo sviluppo delle piante e comportano la formazione di macchie rugginose sui baccelli. Il nome scientifico di questa pianta parassita è Orobanche crenata, ma è nota come succiamele delle fave, sporchia o erba fiamma. Si tratta di una pianta erbacea annuale sprovvista di clorofilla, che è in grado di attingere la linfa direttamente dalle piante limitrofe. Questa particolare specie predilige le leguminose come le fave ed è in grado di resistere tutto l'inverno sotto forma di seme, per poi ripresentarsi a primavera. È possibile evitarne la crescita arando il terreno prima della semina o precedere la coltivazione delle fave con piantagioni “trappola” di aglio, girasole, trifoglio o soia. Un'alternativa può essere l'estirpazione manuale di queste piante che rappresentano una specialità culinaria nella cucina pugliese.

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