orange wine

Si sta diffondendo sempre più il consumo in tutto il mondo di questo vino dal colore inedito, ottenuto dalla macerazione prolungata del mosto con le bucce e i raspi dell'uva bianca.
Questo procedimento è tipico di Istria, Friuli e Georgia, dove la macerazione avviene nelle anfore di argilla. Fino ad un paio di decenni fa i produttori si contavano sulle dita di una mano, mentre oggi il mercato ha imparato ad apprezzare questa particolarità e la produzione si sta ampliando anche verso altre aree come la Puglia e sull'utilizzo di altri vitigni. Le principali esportazioni sono verso il Giappone, dove l'orange wine è apprezzato soprattutto per il perfetto abbinamento con il sushi, ma importanti consumatori sono anche Australia, Brasile e USA. Ciò che colpisce di questo vino, oltre al colore ambrato, sono il suo aspetto torbido caratteristico del vino non filtrato, le sue caratteristiche non alterate da uso di pesticidi in vigna e lieviti in cantina, ed il suo gusto forte e particolare che si allontana dai canoni tradizionali del bianco e differisce anche dal rosso, rendendolo un prodotto davvero unico, destinato ad uscire dalla nicchia in cui i mercati lo hanno relegato.

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