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A Ferragosto, come a Pasquetta è una tradizione consolidata quella del picnic: al mare, in campagna o in montagna, l'importante è pranzare all'aperto. L'origine del termine è controverso: potrebbe derivare dall'inglese pick “raccogliere” e nick “istante” oppure dal francese piquer “prendere” e nique “piccola cosa”. Nel tempo si sono perse le origini di questa parola, poichè si trattava di un'usanza radicata in entrambi i paesi. Il picnic, inteso come pranzo all'aperto, frugale e informale era praticato nel Settecento soprattutto al termine delle battute di caccia. Molto gradito dagli aristocratici, durante l'Ottocento era preferito anche a colazione, per consumare un pasto in allegria o come occasione ideale per il corteggiamento in parchi, giardini, sulla spiaggia o in riva al fiume.
Tuttavia, la pratica del pranzo all'aperto era già diffusa prima della nascita del termine stesso, soprattutto tra i contadini che rimanevano tutto il giorno a lavorare i campi e, quindi erano costretti a portarsi il pranzo da casa e consumarlo all'aperto.
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