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In Israele, paese da sempre all'avanguardia nell'agricoltura, negli anni '80 si è verificato un sovrappopolamento di gufi e barbagianni, parallelamente ad una sempre crescente necessità di combattere i roditori, che stavano danneggiando gravemente le colture. L'utilizzo massiccio di pesticidi per derattizzare, stava minacciando l'ecosistema e la grande disponibilità di questi rapaci fu provvidenziale. Si diffuse ben presto la pratica di disseminare presso i campi coltivati rifugi e nidi artificiali che attirassero questi animali, in modo da favorirne l'attività predatoria.
Oggi è una pratica consolidata anche in Egitto, Cipro, Grecia, Tunisia e Marocco, ma la lista è destinata ad allungarsi, poiché questi aiutanti sono non solo ecologici ma anche meticolosi: basti pensare che un barbagianni è in grado di cacciare dai 2000 ai 6000 piccoli mammiferi ogni anno.
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