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Anche l'Italia risulta tra i quindici Paesi europei in cui sono state commercializzate uova contaminate dal Fipronil, provenienti da allevamenti di Belgio e Olanda.
Questo insetticida tossico è stato utilizzato per la disinfestazione degli ambienti ed è entrato in contatto con il mangime delle ovaiole, finendo all'interno delle uova. Si tratta di un prodotto assolutamente vietato negli stabilimenti dove vengono allevati animali destinati alla catena alimentare di tutta l'Unione Europea. Questa sostanza non viene annientata dalla cottura degli alimenti, motivo per cui sono stati sottoposti a sequestro anche prodotti derivanti dai lotti di uova incriminate, quali pane, pasta e prodotti dolciari.
Sebbene sia facile distinguere le uova italiane da quelle estere attraverso l'etichettatura del guscio, allevando noi stessi gli animali riusciamo a garantirci assoluta certezza di origine e qualità di ciò che portiamo in tavola.
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