POMPA A ZAINO: GUIDA ALLA SCELTA

Sommario

1. Introduzione alla scelta di una pompa per irrorazione

2. Utilizzi delle pompe a zaino

3. Pompe manuali, a batteria e a scoppio: pro e contro

4. Manutenzione delle pompe a zaino

5. Tabella di confronto delle 3 tipologie di pompe per l'irrorazione

Introduzione alla scelta di una pompa per irrorazione

Quando si prende in considerazione l'acquisto di una pompa per l'irrorazione, in base alle proprie esigenze di utilizzo, si può scegliere tra una vasta gamma di attrezzature.

Per trattamenti di orti, giardini, disinfestazioni e sanificazioni, la scelta più conveniente è quella di una pompa a zaino, estremamente maneggevole rispetto ad attrezzi più ingombranti su ruote, poiché viene indossata dall'operatore, il quale può muoversi in libertà senza essere intralciato da tubi o cavi.

Anche tra la gamma delle pompe a zaino, in base alle esigenze, si può operare un'ulteriore scelta tra le pompe manuali, a batteria e a scoppio.

Utilizzi delle pompe a zaino

Le pompe irroratrici a spalla sono ideate per rendere più agevole il lavoro di distribuzione di prodotti fitosanitari, fitofarmaci, insetticidi, erbicidi, diserbanti, acqua ramata, verderame, pietra turchina, poltiglia bordolese, disinfettanti e germicidi liquidi purché non siano corrosivi. 

Pompe manuali, a batteria e a scoppio: pro e contro

Per tutte e tre l'operatore avrà una mano impegnata con la lancia di distribuzione, con l'unica eccezione della pompa manuale, per la quale sarà impegnata anche l'altra mano per il pompaggio.

La pompa elettrica è equipaggiata con un interruttore ed un potenziometro, facilmente accessibili anche con la pompa indossata.

La pompa a scoppio, con avviamento a strappo, invece va necessariamente accesa prima di indossarla.

La pompa manuale, oltre ad essere meno pratica e maneggevole delle altre due, poiché alimentata fisicamente dall'operatore che deve incessantemente muovere la leva su e giù, raggiunge pressione e gittata inferiori.

La pompa a scoppio è più potente delle altre due, raggiungendo pressione e gittata maggiori, ma i suoi vantaggi terminano qui.
Infatti, questa è molto più pesante delle altre due versioni di pompe a zaino, poiché comprende il peso del gruppo motore a scoppio ed il peso del serbatoio del carburante, che sebbene molto piccolo, va ad aggiungersi al serbatoio del liquido da irrorare.
Sulle spalle dell'operatore vanno a gravare quindi 10-15 kg della pompa + 10-20 kg di prodotto fitosanitario in soluzione.
La pompa a scoppio, inoltre, ha gli ulteriori svantaggi di rumorosità e vibrazioni generate dal motore e produce fumi di scarico per cui non è possibile utilizzarla al chiuso.
Questa ha inoltre il grande svantaggio della scarsa autonomia, infatti, per non gravare eccessivamente sulle spalle dell'operatore, il serbatoio del carburante è molto limitato, permettendo un'autonomia di soli 30-40 minuti. Lo svantaggio più grande, però, è la manutenzione.

Manutenzione delle pompe a zaino

La pompa manuale ha una manutenzione molto limitata, è sufficiente, infatti, sciacquare bene la pompa a fine utilizzo e riporla al riparo da freddo o caldo estremi. La pompa a batteria ha bisogno della stessa attenzione, con l'aggiunta di una ricarica ogni 2 mesi in caso di inutilizzo. La pompa a scoppio, invece necessita di manutenzione non solo della pompa ma anche del motore a scoppio, occorre quindi svuotare il serbatoio del carburante (benzina o miscela) in caso di inutilizzo, per evitare il grippaggio, la corrosione delle guarnizioni, danni al carburatore, pulire i filtri di aria e carburante, controllare la candela.

Tabella di confronto delle 3 tipologie di pompe per l'irrorazione