semenzaio

Il modo migliore e più economico per ottenere delle piantine per il nostro orto è autoprodurle. Questo periodo è propizio per creare un semenzaio, in cui possiamo far germinare le varietà che più ci interessano, da trapiantare nel giro di 30-40 giorni.
1. Per prima cosa dobbiamo procurarci i contenitori, possiamo riciclare alcuni vecchi vassoi alveolati di polistirolo da piantine acquistate in vivaio o optare per dei vasetti. Spesso, inoltre, vengono riciclati bicchieri di plastica, contenitori delle uova o vasetti di yogurt forati sul fondo. L'importante, in ogni caso, è garantire il drenaggio.
2. Evitare di utilizzare il compost o terra presa dall'orto o dal giardino, che può contenere funghi o batteri. Preferire del terriccio sterile specifico per semina.
3. Seguire le indicazioni sulla bustina delle sementi che indicano il periodo, la profondità ed eventualmente la temperatura di semina.
4. Bagnare con cura, mantenendo il terreno costantemente umido, ma evitando ristagni. Se possibile non bagnare le foglie immergendo i contenitori direttamente in acqua.
5. Evitare la dispersione di umidità. Coprire i vasetti con un coperchio trasparente, pellicola o sacchetti di plastica. Si possono anche utilizzare delle piccole serre ad armadio o a tunnel.
6. Fornire luce a sufficienza. Il semenzaio deve sempre essere ben illuminato. La carenza di luce determina lo sviluppo di plantule filate, ossia allungate, deboli e di colore chiaro.
7. Rimuovere la copertura quando i semi saranno germinati. La circolazione dell’aria previene lo sviluppo di malattie e aiuta a ottenere plantule più robuste.

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